Il professor Maurizio Rossini è il nuovo presidente della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro e resterà in carica nel biennio 2019-2021. Succede al prof. Stefano Gonnelli. L’elezione è avvenuta a Bologna al termine del XIX congresso della SIOMMMS.

«In questo momento sento il peso della responsabilità e della fiducia che mi è stata affidata – ha dichiarato subito dopo l’elezione –tuttavia con la grande squadra del Consiglio Direttivo che mi ritrovo penso di poter fare un buon lavoro e spero di riuscire a perseguire quelli che sono gli obiettivi della SIOMMMS che, ricordo, è la casa comune degli specialisti di tutte le discipline che si occupano delle malattie dello scheletro e del metabolismo minerale»

Mantovano di residenza ma di fatto professionalmente veronese, classe 1960, Rossini si è laureato a Verona in Medicina e Chirurgia con 110 e lode. Specialista in Endocrinologia e Medicina Interna, è Professore Ordinario di Reumatologia e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Ha al suo attivo oltre 300 pubblicazioni in estenso. Coniugato, ha una figlia e una nipotina.

Insieme al prof. Davide Gatti, eletto Segretario generale della società scientifica, Rossini si è formato nella Scuola veronese del prof. Adami. Il neo presidente si è impegnato soprattutto nell’area delle malattie del metabolismo minerale e dello scheletro. E’ anche coordinatore del gruppo di studio sull’Osteoporosi e le malattie metaboliche dello scheletro della Società italiana di Reumatologia. Ha collaborato con l’AIFA per la stesura dell’attuale nota 79.

Per il futuro della SIOMMMS «credo che l’urgenza riguardi innanzitutto la revisione delle linee guida diagnostiche e terapeutiche dell’Osteoporosi e la realizzazione di percorsi diagnostici e terapeutici per una maggiore prevenzione delle fratture da fragilità», ha dichiarato Rossini. Credo che la SIOMMMS in particolare possa fornire un grande contributo in tal senso essendo costituita dai maggiori esperti sulle malattie dello scheletro nell’ambito di tutte le specialità interessate»

«Un altro sogno nel cassetto – conclude il neo presidente- è quello di riattivare dei progetti di studio multicentrici nazionali, che coinvolgano il maggior numero di Centri SIOMMMS, dai piccoli ai grandi, e che consentano di raccogliere dati epidemiologici e clinici per il miglioramento della diagnosi e del trattamento delle malattie del metabolismo minerale e dello scheletro»

A lui e a tutto il nuovo Consiglio Direttivo molto auguri di buon lavoro. I tanti malati di Osteoporosi e di altre malattie dello scheletro hanno bisogno del loro impegno.